Wellington Phoenix vs Sydney 2 0: evitabili entrambi i gol segnati.

Esordio amaro per Del Piero in Australia la sua nuova patria calcistica, amaro non per colpa sua ma per colpa della zona con cui gioca la fase difensiva anche il Sidney FC così scolastica, ingenua e vulnerabile da far ritornare alla mente quella praticata anche da noi in un contesto di gioco manovrato lento e prevedibile di qualche anno fa.
Evidentemente la zona è emigrata anche in Australia lasciando il segno con tanti gol evitabili subiti a causa della mancanza di una marcatura a uomo moderna e flessibile, zona che anche nel nostro calcio continua da tempo a mietere vittime decidendo l’esito delle partite vedi Teixeira e Bonucci lasciati soli e indisturbati a tirare in porta in Juventus - Shakhtar Donetsk 1-1 per voler attaccare la palla trascurando la marcatura.
Nel caso del Sidney è stata la linea praticata nella zona a causare i due gol di Huysegems e di Fenton, uno la fotocopia dell’altro quanto ad esecuzione ed errori tattici commessi dalla difesa; il primo con difesa alta del Sidney rigorosamente in linea è di Huysegems che libero in mezzo a due difensori con spazio da vendere s’invola in profondità per andare a raccogliere il lancio lungo del compagno e a tu per tu con il portiere segnare il gol evitabile del vantaggio; il secondo, stesso copione, con Fenton che va a colpire di testa privo di marcatura in area con il difensore più vicino che lo sta a guardare senza stringere.
Del Piero ha fatto la sua parte cercando di ispirare il gioco della sua squadra per ribaltare il risultato ma non è facile con compagni di livello medio basso e soprattutto con una squadra ed il suo allenatore che volendo imitare la zona anche in quel lontano continente al danno aggiungono la beffa.
Con la difesa elastica applicata con il controllo visivo attivo l’esordio di Del Piero sarebbe stato dolce ma queste sono le conseguenze cui si va incontro praticando la zona perché si dice, parlando senza cognizione di causa, tanto la zona si gioca in tutto il mondo.