Curriculum

Giorgio Pivotti

Sport
Di certo il calcio è lo sport che ho praticato maggiormente e più a lungo. Per la gran parte dei giovani della mia generazione i primi calci a 6-7 anni sono avvenuti o sul campetto parrocchiale o, come nel mio caso, abitando allora in una località di mare, Caorle (VE), a piedi scalzi sulla spiaggia, sul bagnasciuga, su spazi sterrati.
Ricordo la mia prima squadra la Vigor e quindi il Giorgione di Castelfranco Veneto (TV) ed altre in ambito dilettantistico.

Nel 1978 ho partecipato al corso di abilitazione per allenatori di terza categoria; conseguito il patentino mi sono dedicato a fare il tecnico allenando squadre locali, anche se non in via continuata per il poco tempo libero che mi lasciava l’attività lavorativa.

Ciò tuttavia non mi ha impedito di seguire il calcio a livello di studio e di approfondimento, tant’è che nel 1985, raccolte alcune considerazioni, osservazioni tecnico tattiche sul calcio giocato, le ho trasmesse, con un mio articolo, al Settore Tecnico della Figc che sul Notiziario di nov./dic. dello stesso anno lo ha pubblicato con il titolo “Considerazioni tecniche” come il primo contributo di un allenatore dilettante.
Successivamente tale collaborazione è proseguita, si è intensificata fino a giorni nostri con altri nuovi elaborati apparsi anche sulla rivista l’Allenatore dell’Aiac che nel numero 1/2010 ha pubblicato l’ultimo articolo da me scritto dal titolo Difesa Elastica e a Zona.

Nel complesso i miei articoli pubblicati sulle citate riviste del Settore Tecnico e dell’Aiac nell’arco di tempo di oltre 25 anni sono stati:
- “Considerazioni tecniche”, Notiziario Nov./Dic. 1985;
- “Il gol su punizione”, Notiziario Mar./Apr. 1986;
- “Difensori attenti: è possibile evitare certi goal”, Notiziario Gen./Feb. 1989;
- “Difensori attenti: è possibile evitare certi goal”, Allenatore Nov./Dic. 1989;
- “Mobilità e sorpresa”, Notiziario Set./Ott. 1997;
- “Opposizione fisica”, l’Allenatore Set./Ott. 2003;
- “Esercitazione La Mezzaluna”, l’Allenatore Nov./Dic. 2004;
- “Tattiche moderne antigol”, l’Allenatore Lug./Ago. 2008;
- “Difesa elastica e Controllo visivo”, l’Allenatore Nov./Dic. 2008;
- “Difesa elastica e Controllo visivo (Errata Corrige)”, l’Allenatore Gen./Feb. 2009;
- “Difesa elastica e a zona”, l’Allenatore Gen./Feb. 2010.
Tutti questi scritti sono incentrati prevalentemente sui gol evitabili, sull’osservazione del loro rapporto tra causa ed effetto individuando ed analizzando le due situazioni di gioco ad essi collegate, la “Posizione frontale attiva”, P.F.A., ed il “Controllo visivo attivo”, C.V.A., come sono state da me denominate nel linguaggio tecnico; il tutto con il supporto dei gol della specie, segnati ai massimi livelli competitivi, da me registrati in videocassette e DVD a dimostrazione dei temi specifici affrontati.

Ho classificato, forse per la prima volta, in maniera organica e razionale, i gol tutti in due grandi categorie, evitabili ed imparabili/inevitabili, precisando ed indicando per ciascuna categoria gli errori e le altre componenti tecnico-tattiche che determinano la loro realizzazione.

A seguito dello studio sui gol evitabili e su come si possono prevenire, ho ideato ed elaborato una forma nuova di difesa destinata, nelle intenzioni, a prendere il posto, gradualmente, della zona da me ritenuta inadatta come sistema difensivo e prima causa dei gol evitabili stessi; l’ho chiamata “Difesa Elastica” caratterizzata da una marcatura a uomo moderna, attuata ed integrata con il controllo visivo attivo, chiave di lettura innovativa del gioco in atto, che secondo me risulta più rispondente ed efficace alle esigenze attuali del calcio giocato.

Ho seguito gli Europei del 2004-2008-2012-2016, i Mondiali 2002-2006-2010-2014, le Confederation Cup 2009-2013 con uno studio specifico nel quale ho predisposto delle schede tecniche per tutte le partite giocate contenenti ciascuna un commento alla gara, la descrizione, l’analisi e la classificazione dei gol segnati in evitabili ed imparabili/inevitabili registrandoli in DVD allegati a questi lavori.

Preciso che i gol evitabili registrati, facenti parte della mia videoteca, sono oltre 2.000 (duemila), comprendenti un arco di tempo che va dal 1984/1985 fino ai giorni nostri, segnati in serie A e B oltre ai campionati esteri, ai massimi livelli competitivi.

Inoltre è dal 1999 che registro, regolarmente ogni settimana, ricavandoli dalle sintesi delle partite, i gol segnati nei campionati di Serie A, in parte della B e di quelli esteri;
Il numero complessivo di questi gol ha raggiunto la soglia delle 18.000 (diciottomila) unità, da me selezionati e registrati in 113 DVD da 2 ore ciascuno, ai quali vanno aggiunti anche i gol dei Mondiali 2006-2010-2014, delle Confederation Cup 2009-2013 e di Euro 2008-2012-2016.

Tutto questo materiale sarebbe mia intenzione consegnarlo e distribuirlo al Settore Tecnico, al SGS, all’Aiac o al Museo del Calcio ai quali ho già comunicato tale mia disponibilità a farlo, sono ancora in attesa di una loro risposta da tempo.

Dal 2009 si possono vedere i filmati dei gol evitabili ed imparabili del Mondiale 2006, del Mondiale 2010 ed altri, anche su YouTube dove li ho caricati nel mio canale.

Sempre nel 2009 ho aperto un mio sito all’indirizzo www.calcioegoal.it nel quale ho inserito tutti i miei articoli pubblicati, le lettere di referenza, i filmati dei gol evitabili selezionati, nonché tutti i gol dei Mondiali 2006 e 2010.

Nel 2010 ho affrontato anche il tema dei calci di rigore con uno studio specifico dove ho analizzato e proposto le varie possibilità che ha il portiere di predisporsi per intuire al meglio, con meno possibilità di errore, la direzione del tiro dagli undici metri scrivendo un articolo dal titolo “Come parare i calci di rigore” pubblicato sul sito del Settore Tecnico della Figc, ripreso anche dal sito www.portieridicalcio.it.

Inoltre ho curato personalmente un lavoro che ritengo importante ed istruttivo per il calcio ed il suo movimento in ambito sia dilettante che professionistico, riguardante la compilazione di un Dizionario-Glossario del Gioco del Calcio con la raccolta di oltre 3.200 voci, termini ed espressioni del linguaggio tecnico e del gergo calcistico; libro che è stato pubblicato, nel 2004 e nel 2017 rispettivamente con la 1° e 2° edizione, dalla casa editrice Nuova Prhomos di Città di Castello (PG), grazie anche ai giudizi di apprezzamento per il lavoro svolto, espressi da alcuni esponenti più in vista nel mondo del calcio italiano, FIFA e UEFA comprese, come indicato nella prefazione. Un impegno portato a termine con convinzione e determinazione avendo verificato, a suo tempo, che un testo del genere non era stato scritto prima di allora e quindi con la consapevolezza di colmare un vuoto esistente nel vasto panorama della nostra letteratura sportiva e calcistica in particolare.
Un libro utile per lo studio e la conoscenza del gioco del calcio, del suo linguaggio, destinato alla crescita culturale di coloro che seguono e praticano questo sport, dagli addetti ai lavori, in particolare allenatori e giornalisti, al settore giovanile scolastico, dai calciatori a tutti gli appassionati che amano il calcio; uno strumento culturale che sarebbe auspicabile fosse adottato come libro di testo ai corsi per allenatori di qualsiasi livello.

Per restare sempre nel mondo del calcio, penso che la consulenza o collaborazione tecnica con l’analisi dei gol avranno uno spazio ed un peso sempre maggiori in prospettiva, per continuare a coltivare questa mia passione sportiva; altro desiderio sarebbe quello di proseguire, non solo in ambito provinciale, gli incontri e gli scambi d’idee con i colleghi per illustrare alcuni aspetti o temi di tecnica e tattica in situazioni di calcio giocato; i gol in particolare che, a mio avviso, andrebbero inquadrati e proposti come nuova materia di studio anche visiva, di analisi e di esame da introdurre nei corsi per allenatori indetti a qualsiasi livello.

Preciso che dal 1978 sono sempre stato regolarmente iscritto all’Albo dei tecnici, al Settore Tecnico e all’Aiac.

Marzo 2018