[OTTAVI DI FINALE] - Brasile - Cile 4-3 d.c.r. (1-1) - Colombia - Uruguay 2-0
Brasile vs Cile 4 3 d.c.r.
Gol di Jara imparabile, autogol
Gol di Sanchez imparabile, precisione nel tiro a fil di palo dopo uno svarione banale ma decisivo del difensore Hulk che da il via libera al passaggio per Sanchez lesto nel concludere a rete.
Gol di Luiz imparabile, calcio di rigore;
Gol di Marcelo imparabile, calcio di rigore;
Gol di Aranguiz imparabile, calcio di rigore;
Gol di Diaz imparabile, calcio di rigore;
Gol di Neymar imparabile, calcio di rigore;
Colombia vs Uruguay 2 0
Gol di Rodriguez imparabile, precisione nel tiro sotto la traversa, di collo pieno, dopo un gesto tecnico da manuale con stop di petto e conclusione volante imprendibile;
Gol di Rodriguez evitabile, errore della difesa a causa del posizionamento a zona, tutti a guardare la palla con Cuadrado libero sulla destra a rimettere al centro di testa per Rodriguez che, lasciato senza marcatura a uomo dal difensore centrale, trascurato davanti alla porta, gira agevolmente a rete come fosse un gioco da ragazzi; non si può lasciare un attaccante indisturbato, solo sulla linea dell’area di porta per applicare i dettami della zona stando in linea senza alzarsi per chiudere la marcatura a uomo, inconcepibile.
Al solito l’analisi tecnico tattica come sopra esposta è stata effettuata tenendo conto della seguente classificazione dei gol da me elaborata.
Gol segnati e loro classificazione: cause ed analisi degli errori commessi dai difensori singolarmente o di reparto, dalla terna arbitrale oltre alle giocate da manuale degli attaccanti.
Premessa.
I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.
I primi, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica, si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti e riguardano i gol evitabili segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:
a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;
b) libertà e spazio concessi all’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di applicare la moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.
I secondi hanno per oggetto quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; riguardano i gol imparabili derivanti da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre quelli inevitabili da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.
Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.