Serie A 2014/2015 – 4° giornata di campionato del 24.09.2014.

Premessa.
I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.
I primi, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica riguardano i gol evitabili che si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti, segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:
a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;
b) libertà e spazio concessi all’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di applicare la moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.
I secondi che non hanno il carattere della ripetitività continua, ricorrente tipica dei primi, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; essi riguardano i gol imparabili derivanti da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili sono derivanti da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.
Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.
 
Partite
Empoli vs Milan 2 2
Catenaccio e barricate due concetti diversi applicati in due epoche diverse con una base comune difendersi in tanti, ora ancora di più, stando nella propria metà campo ed affollando l’area di rigore; ai tempi di Rocco e compagni il catenaccio si faceva marcando a uomo vecchia maniera in un modo ora non più presentabile né riproponibile con gli stessi termini nel calcio attuale; ai nostri giorni si fanno le barricate non marcando a uomo bensì giocando a zona soprattutto con la tattica del fuorigioco e l’attacco alla palla, al suo corridoio di transito trascurando del tutto l’attenzione dell’uomo, del diretto avversario che così beneficia di spazio e di libertà di movimento e di azione per fa il bello e cattivo tempo; questo avviene anche con le squadre meno quotate o modeste come il Cesena che ieri ha alzato le barricate giocando a zona e lasciando liberi di ricevere palla in area di rigore sia Vidal sia Lichsteiner i quali hanno avuto tutto il tempo di gestire la palla e di tirare in rete facendo due gol evitabili; sei scarso, va bene mettersi in difesa ma almeno lascia perdere la zona e gioca a uomo, sull’uomo marcandolo con il controllo visivo attivo e, ripeto, non alla vecchia maniera di una volta ormai sorpassata; il Cesena ieri sera si è fatto male da solo volendo applicare i dettami della zona contro una squadra, la Juventus, sulla carta e sul campo nettamente superiore che andava affrontata diversamente in fase difensiva, appunto giocando con la difesa elastica.
Cagliari vs Torino 1 2
Gol di Cossù inevitabile, papera del portiere;
Gol di Glik imparabile, stacco di testa più elevato;
Gol di Quagliarella imparabile, punizione battuta con schema da manuale studiato a tavolino.
Verona vs Genoa 2 2
Gol di Matri evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore di Marques;
Gol di Matri inevitabile, svarione del difensore;
Gol di Tachtsidis imparabile, deviazione in rete di un attaccante;
Gol di Ionita imparabile, colpo di testa saltando più alto del difensore.
Inter vs Atalanta 2 0
Gol di Osvaldo evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore di Dramè che forse subisce fallo;
Gol di Hernanes imparabile, precisione con tiro a filo di palo su calcio piazzato.
Juventus vs Cesena 3 0
Gol di Vidal imparabile, calcio di rigore;
Gol di Vidal evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;
Gol di Lichsteiner evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.
Napoli vs Palermo 3 3
Gol di Kouilbaly imparabile, anticipo su colpo di testa;
Gol di Zapata evitabile, errore del difensore che sul tiro a rete si è girato invece di aggredire la palla in arrivo facendo opposizione fisica frontale, attiva.
Gol di Belotti imparabile, colpo di testa con salto più alto del difensore;
Gol di Vazquez evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;
Gol di Callejon imparabile, passaggio smarcante con conclusione finale imprendibile;
Gol di Belotti evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore della linea difensiva.
Parma vs Roma 1 2
Gol di Ljajic evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore della linea difensiva;
Gol di De Ceglie imparabile, colpo di testa con maggiore elevazione sul difensore;
Gol di Pjanic imparabile, punizione da manuale a fil di palo.
Sampdoria vs Chievo 2 1
Gol di Gastaldello evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore della linea difensiva;
Gol di Romagnoli evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea e attacco alla palla per l’errore della linea difensiva;
Gol di Paloschi imparabile, precisione nel tiro a rete imprendibile all’incrocio dei pali.