Roma vs Bayern Monaco 1 7: tutti evitabili i gol eccetto il rigore imparabile.

Prima di passare ad analizzare la dinamica dei gol alcune brevi riflessioni sulla fase difensiva della Roma vista ieri sera, valide anche per tutte le squadre che giocano a zona;
1) la zona con le sue implicazioni tattiche inaffidabili è la rovina del calcio giocato soprattutto in Italia perché non s’impara e neanche si disimpara cosa sia la marcatura a uomo, come e dove ci si deve posizionare per contrastare fisicamente il diretto o meglio l’avversario di turno che si para davanti;
2) il risultato apparso chiaro ieri sera a tal proposito è quello di essere stati in linea a guardare fisso solo la palla e non anche il diretto avversario standogli vicino per impedirgli la giocata, il tiro conclusivo che tutti gli attaccanti avversari hanno esibito in completa libertà di esecuzione;
3) tutti i gol sono stati segnati con la difesa della Roma in netta superiorità numeri di 2 e anche di 3 uomini;
4) la staticità dei difensori giocando a zona è stata una componente causale determinante nei gol presi nel senso che i difensori giallorossi prima applicano la zona come fanno normalmente, come fanno le difese che giocano a zona, si posizionano in linea a pettine ASPETTANDO (errore grave) gli avversari dentro l’area di rigore invece di portarsi in marcatura stretta prima ancora che loro ricevano palla; lasciarli giocare e tirare vuol dire buttarsi la zappa sui piedi che nel caso del Bayern significa subire gol a manetta rimediando figure da record storico che resterà negli annali;
5) fare catenaccio significa intasare il reparto arretrato di difensori come, ripeto, in realtà si è visto ma se non hai gli uomini capaci di controllare e di marcare a uomo il diretto avversario perché non lo sai fare e quindi guardi, attacchi solo la palla applicando la zona in posizione statica gli avversari ti prendono in giro;
6) non sapendo marcare a uomo non si acquisisce la coordinazione dei movimenti dell’uno contro uno come bagaglio tecnico e componente di gioco basilare del difensore che per questo motivo mostra carenze palesi facendosi saltare facilmente nel dribbling o nel cambio di direzione;
7) in fase difensiva la zona lascia giocare gli avversari, ci si chiude davanti alla porta con una o due linee di reparto senza pressare e senza marcare preventivamente attaccando l’avversario e aggredendo la palla, non impegna nella marcatura a uomo e quindi quando si interviene nel disimpegno si va in difficoltà, in confusione, in ritardo condizionati dalla posizione e dai meccanismi della zona;
8) anche il Bayern gioca a zona in difesa e anche lui ha preso un gol evitabile con Gervinho lasciato solo davanti alla porta a colpire di testa; anche lui ha subito gli effetti negativi della zona con la linea del fuorigioco, anche se è stato l’unico gol subito contro i 7 fatti.
Ecco la descrizione dei gol con le loro cause tecnico tattiche:
- sul primo gol Robben segna perché parte dalla destra non marcato, è aspettato dai difensori, sferra il tiro sul quale, per giunta, il difensore si gira invece di opporsi fisicamente stando frontale e attivo alla palla in arrivo;
- sul secondo gol difesa della Roma inguardabile, c’è solo linea, ferma, statica da belle statuine, parte e chiude mai prima sull’avversario, con Goetze che tira a rete indisturbato;
- sul terzo gol Lewandowski s’inserisce colpendo di testa tutto solo con il suo difensore che si alza a vuoto senza un perché, senza averlo preventivamene marcato a uomo;
- sul quarto gol Robben segna con lo stesso copione del primo, è lasciato libero sulla destra, va sul passaggio filtrante con il difensore tagliato fuori incantato dalla palla ma di marcarlo preventivamente non ci pensa nemmeno;
- sul quinto gol di Muller c’è poco da commentare, è rigore per fallo di mano;
- sul sesto gol ancora la zona, ancora la linea, ancora il fuorigioco in totale fallimento con Ribery che s’invola a prendersi la gloria in maniera troppo facile naturalmente esente da marcatura a uomo;
- sul settimo gol Shaqiri approfitta della staticità e della libertà concessagli dalla difesa giallorossa per capitalizzare al meglio l’incertezza di De Santis.